La storia di Nizza di Sicilia, piccolo comune della Riviera Jonica messinese quasi equidistante dalle più conosciute città di Messina e di Taormina, tramanda le epiche gesta del col. Giovanni Interdonato, patriota e garibaldino, sindaco, possidente e produttore dell'omonimo "limone speciale", molto apprezzato dagli inglesi. Lo inquadra come figura di riferimento per i rivoltosi che parteciparono ai moti antiborbonici del 1848-49 e per i siciliani che combatterono al fianco di Giuseppe Garibaldi nel 1860.
L'Amministrazione nizzarda, per ricordare questo suo intervento a favore dell'Unità d'Italia, e quello di diversi suoi parenti e amici, tra cui il fratello Stefano, il farmacista Nicolò Balsamà, il cugino avv. Giovanni Interdonato, il marchesino Pietro Mauro, e tanti altri, ha allestito e inaugurato il primo agosto 2010 un museo nell’ottocentesco palazzo Parisi-De Luca, acquistato e restaurato con fondi europei.
In esso custodisce ed espone armi e cimeli, documenti, bandi, proclami, monete medaglie, lettere, testimonianza di una scuola primaria pubblica gratuita inaugurata sotto il regno borbonico, dipinti, stampe, che ripropongono momenti e personaggi del Risorgimento.